L’Adoc ha appreso con piacere l’adesione di molte società al progetto dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sulla Tutela Simile.
Ma l’Associazione è altresì sorpresa nel vedere nell’elenco alcune società che sono state spesso fonte di guai per i consumatori italiani in questi ultimi anni. Relativamente, nello specifico, all’annoso problema dei contratti non richiesti, causa principale del mancato decollo del Mercato Libero in Italia.
Se oggi si è arrivati al punto di chiedere l’abolizione del Mercato Tutelato per legge la ragione va ricercata nello scarso ed inefficiente funzionamento del Mercato Libero dell’energia. Con la conseguenza che i contratti nel Mercato Libero sono mediamente più onerosi di quelli del Mercato Tutelato.
Per questo l’Adoc auspica che le società che hanno aderito al progetto della Tutela Simile siano anche convinte di offrire un servizio trasparente ai futuri clienti, garantendo alcuni norme di civiltà ora previste e regolate nel Servizio di Maggior Tutela.
Non ci riferiamo al costo per kwh, quanto alla trasparenza dello stesso, evidenziandolo in bolletta così come trimestralmente viene deliberato dall’Autorità, e non con medie o scorpori che rendono faticosa la comparazione e la scelta fra le numerose offerte.
Inoltre queste società dovranno:
- garantire la funzione all’autolettura in mancanza di una lettura certa,
- emettere un avviso preventivo prima di un distacco per morosità,
- rinunciare ai contratti telefonici,
- effettuare il porta a porta previo appuntamento.
Questi comportamenti sono oggi scontati nel Mercato Tutelato, ma non nel Mercato Libero, che spesso ha riservato amare sorprese ai consumatori.
Prevedere queste linee di comportamento per noi consumatori fa la differenza; i nostri operatori, quando saranno coinvolti, evidenzieranno la presenza di tali situazioni, a vantaggio del cittadino che si è rivolgerà ai nostri sportelli, ma anche del mercato nel suo complesso.
Per questo chiediamo a tutte le società che hanno aderito al progetto sulla Tutela Simile di rendere trasparente il mercato. E’ fondamentale per i cittadini, ma anche per il buon finanziamento del mercato stesso.