Il codice della strada impone che ogni auto venga sottoposta a revisione, il cui obiettivo è quello di accertare rispetto di determinati condizioni tecniche e funzionali dell’auto: ad esempio, lo stato dei pneumatici, il sistema di frenatura, i dispositivi di segnalazione e illuminazione. Questo perché tutti i veicoli a motore devono funzionare senza problemi, garantendo la sicurezza di tutti.
Per cui circolare con la revisione scaduta comporta serie e gravi conseguenze e non solo per il portafoglio, tra sanzioni, sospensione della carta di circolazione e il rischio di fermo amministrativo e confisca.
Revisione auto: cos’è?
La revisione è un controllo periodico che operatori specializzati devono effettuare per capire se sono conformi alle norme stradali prescritte dalla legge o se, invece, in presenza di usura dovuta al tempo che passa o ad altri fattori, sia necessario intervenire per rimediare.
Il controllo riguarda i dispositivi di frenatura, dello sterzo, l’integrità del parabrezza e degli specchietti, le cinture di sicurezza, l’impianto elettrico, dei rumori e dei gas di scarico ma anche i sistemi di identificazione della vettura (numero telaio e targa).
Al termine dei controlli e verificato che tutto sia apposto, verrà rilasciata un’apposita targhetta da applicare al libretto di circolazione. In questo modo, nel caso in cui le forze dell’ordine ci fermino per un controllo, potranno verificare che il mezzo si attiene alla normativa stradale ed è, pertanto, autorizzato a circolare. Al contrario, se i controlli danno esito negativo, bisogna correre ai ripari, sostituendo o riparando ciò che non risulta a norma. Dopo averlo fatto, il mezzo dovrà essere, quindi, nuovamente sottoposto a revisione.
Revisione: i tempi per farla
I tempi entro i quali la revisione va effettuata dipendono dal tipo di mezzo che possediamo.
Se si tratta di una normale auto per il trasporto di persone e cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate, la revisione dovrà essere effettuata entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e, successivamente, ogni due anni.
Se, invece, il mezzo serve al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, o di autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, o di rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, la revisione va fatto ogni anno. Stessa regola per taxi, autoambulanze, veicoli adibiti a noleggio con conducente e veicoli atipici (ad esempio, le auto d’epoca), a mano che quest’ultimi non siano stati già sottoposti nell’anno in corso a visita e prova dopo una segnalazione dei competenti organi di polizia stradale.
La revisione può anche essere straordinaria: si tratta di quella disposta dagli organi della stradale se si verifica un sinistro nel quale i veicoli a motore o rimorchi abbiano subito gravi danni a seguito dei quali si inizi a sospettare delle loro condizioni di sicurezza.
Revisione: quanto costa
I costi dell’operazione variano a seconda di chi la effettua: ad occuparsene può essere un ufficio della Motorizzazione Civile o un’officina autorizzata dal ministero dei Trasporti. Nel primo caso si pagano 45 euro, nel secondo circa 65 euro, Iva e tassa di concessione governativa comprese.
Queste spese riguardano il solo controllo in quanto se la prima revisione dà esito negativo e occorre procedere a riparazioni o sostituzioni, queste vanno pagate a parte.
Revisione: sanzioni e multe
La legge non prevede del tempo aggiuntivo rispetto a quello concesso entro il quale rimediare alla mancata revisione. Tuttavia, si potrà provvedere entro l’ultimo giorno del mese in cui è stata effettuata la precedente revisione. Ad esempio, se l’immatricolazione è avvenuta il 4 gennaio 2012 e la prima revisione è stata effettuata il 4 gennaio 2016, avremo tempo fino al 31 gennaio 2018 per rimediare.
Le sanzioni previste per la circolazione senza revisione possono andare da 169 a 679 euro, che raddoppiano in caso di recidiva: ovvero se non si effettua la revisione per più di una volta in relazione alle cadenze previste dalle disposizioni vigenti o se si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione.
Se ci fermano ad un posto di blocco ci verrà sospesa anche la carta di circolazione fino all’effettuazione della revisione, in attesa della quale è consentito spostarsi con quel mezzo solo per recarsi presso il centro di revisione più vicino. Se si continua a circolare con il veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si rischia una ulteriore sanzione amministrativa oscillante tra i 1.957 e i 7.829 euro a cui si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni. Se si continua a violare la legge, si rischia la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo.
È meglio, quindi, effettuare la revisione e guidare in piena sicurezza, per sé e per gli altri.