Per Adoc è necessario investire sul settore delle telecomunicazioni e tutelare lavoratori e clienti

[vc_row type=»in_container» full_screen_row_position=»middle» scene_position=»center» text_color=»dark» text_align=»left» overlay_strength=»0.3″ shape_divider_position=»bottom»][vc_column column_padding=»no-extra-padding» column_padding_position=»all» background_color_opacity=»1″ background_hover_color_opacity=»1″ column_shadow=»none» column_border_radius=»none» width=»1/1″ tablet_text_alignment=»default» phone_text_alignment=»default» column_border_width=»none» column_border_style=»solid»][vc_column_text]Adoc condivide la proposta di emendamento all’art. 82 del Cura Italia che punta a garantire in questa fase di emergenza la sicurezza sanitaria di lavoratori e clienti. Una sospensione di attività limitata a questo periodo di emergenza che potrà essere rimossa non appena si procederà ad una apertura graduale delle attività e garantendo comunque ai lavoratori lo svolgimento in sicurezza dei loro interventi.

Siamo inoltre favorevoli a selezionare le attività, per favorire quelle funzionali al potenziamento della rete e alla diffusione degli accessi alla banda ultra larga per un numero di cittadini sempre crescente (soprattutto nelle aree non ancora coperte e per rispondere alle esigenze di smart working ed istruzione a distanza), come auspicato dal governo e dall’Agcom.

A tal proposito quello che è accaduto oggi al sistema informatico dell’Inps ci deve far riflettere sulla arretratezza tecnologica del nostro Paese e pertanto sulla necessità di investire ulteriormente in infrastrutture.

Appare più che mai necessario garantire tutele per i consumatori, prevedendo una finestra temporale di sospensione definita (eventualmente prorogabile), dandone comunicazione al consumatore – anche per dare riscontri alle richieste già avanzate – proponendo un potenziamento dei canali di comunicazione alternativi e il riconoscimento di ristori e tutele già previsti dalle carte dei servizi per i disagi patiti al di fuori del periodo di sospensione – se pur valutati in via negoziale ed equitativa. Ricordiamo che mediante la conciliazione paritetica è possibile far valere i propri diritti in maniera agile ed economica: gli sportelli Adoc sul territorio continuano ad essere accanto ai consumatori anche in questo periodo.

“Vogliamo evidenziare il ruolo di presidio ed assistenza sostenuto dalle AACC, che in questo momento di difficoltà si confermano un canale essenziale, se non unico, di comunicazione oltre che di sostegno alle difficoltà dei cittadini consumatori e delle imprese e manifestare tutta la nostra solidarietà ai lavoratori del settore TLC esposti”. Le parole di Roberto Tascini.

“Questa emergenza sanitaria ci dimostra quanto sia fondamentale avere un settore telecomunicazioni efficiente per continuare a studiare, lavorare, restare in contatto con i propri cari e curarsi a distanza”. – conclude Tascini.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]