Anche per gli addobbi è importante evitare gli sprechi cercando di comprare il meno possibile o riutilizzando quello che si ha a disposizione.
Ad esempio, acquistando decorazioni di buona qualità, ci si assicura che possano essere riutilizzate negli anni. Preferite prodotti certificati con un marchio di qualità, come IMQ, che garantisce che il prodotto è stato sottoposto a severi test prima di essere immesso sul mercato e che, anche durante la fase di commercializzazione, viene periodicamente controllato. Controlla che il prodotto riporti sull’etichetta il marchio di fabbrica, il nome dell’azienda produttrice/importatore, la marcatura CE, che sia dotato di istruzioni in lingua italiana e che riporti la specifica se si tratti di prodotto per uso interno e/o esterno.
Valutate se gli addobbi degli anni passati sono ancora utilizzabili, magari ricorrendo a qualche piccolo aggiustamento: riutilizzate tutto quello che avete, ma in modo nuovo.
Create da voi addobbi con materiali naturali, come la pasta di sale, pigne e bacche da raccogliere al parco oppure con la frutta di stagione (arance, mandarini, melagrane, castagne), oppure ancora in legno, ceramica o stoffa, che si trovano anche nei mercatini natalizi. D’effetto sono anche i decori creati con biscotti o altri dolci colorati: tutti ornamenti 100% bio e facilmente compostabili. La natura può essere usata anche per decorare la tavola componendo centritavola di frutta o segnaposti originali.
Attenzione anche nella scelta delle luci natalizie: per non rinunciare alle luminarie rispettando l’ambiente e risparmiando sulla bolletta, scegliete prodotti a risparmio energetico (che abbiano la certificazione di sicurezza), vagliando le diverse opzioni.
Prima di decidere di acquistare delle luci nuove, controllate quelle utilizzate l’anno precedente: quelle a incandescenza possono essere riparate o sostituite.
Per ridurre sensibilmente i consumi non vi è soluzione migliore che le luci al LED: grazie a questa tecnologia, infatti, si potranno ottenere delle luminarie estremamente luminose, eppure dal consumo anche del 80% inferiore rispetto alle comuni lampadine a incandescenza. Basti pensare che luci a incandescenza, accese per un mese 5 ore al giorno, consumano 472 kWh, le seconde solo 3. Vuol dire più di 350 kg di CO2 contro 2,5 kg. In commercio esistono le più svariate tipologie di luci al LED, come le strip, strisce da appendere sia all’interno che all’esterno delle abitazioni, dal consumo spesso inferiore ai 1.5 watt, oppure nella configurazione a catena o a tubo di gomma (più adatto all’esterno), che si aggira sui 5 watt per un’intera balconata. Ricordate sempre e comunque di attivare le luci solo per determinati lassi di tempo e spegnendole durante la notte in modo da risparmiare ancora più energia.
Un’altra buona opzione è quella di ricorrere ad alcune alternative eco-friendly, anche con impatto praticamente zero sui consumi. Una prima proposta potrebbe essere quella dettata dalla scelta di luminarie fotovoltaiche: si tratta solitamente di strip, o anche piccole catene, dotate di un piccolo pannello solare; questa soluzione, leggermente più cara rispetto alle proposte canoniche, garantisce piena autonomia dai consumi. In alternativa, esistono anche piccoli proiettori al LED che, in cambio di una spesa sostenuta, permettono di proiettare giochi di luce sulla facciata della propria abitazione. All’interno della casa, invece, è possibile sostituire le classiche luci con dei mazzi a pioggia di fibra ottica.
Usare prodotti specifici per gli esterni, riconoscibili, oltre che per l’indicazione per uso esterno, riportata sull’etichetta, perché hanno il cavo in gomma e sono segnati dalle sigle IP23 o IP44.
Scegliete la luce delle candele, rendono l’atmosfera calda, intima e serena. Decidete se comprarne di nuove o farle direttamente voi a casa, utilizzando cera d’api o riutilizzando quelle consumate solo in parte negli anni passati: potete giocare con le loro diverse forme, oppure fonderle e dare loro nuove sagome e colorazioni.
Ricordate inoltre di spegnere le luci quando siete assenti o di notte. Non solo risparmierete in bolletta, ma eviterete il rischio di cortocircuiti e incendi.