[vc_row type=»in_container» full_screen_row_position=»middle» scene_position=»center» text_color=»dark» text_align=»left» overlay_strength=»0.3″ shape_divider_position=»bottom»][vc_column column_padding=»no-extra-padding» column_padding_position=»all» background_color_opacity=»1″ background_hover_color_opacity=»1″ column_shadow=»none» column_border_radius=»none» width=»1/1″ tablet_text_alignment=»default» phone_text_alignment=»default» column_border_width=»none» column_border_style=»solid»][vc_column_text]In occasione della Giornata del Risparmio Energetico #milluminodimeno, presentata da Caterpillar Radio 2 e giunta alla 15° edizione, l’Adoc, che aderisce anche quest’anno all’iniziativa, ha stilato un utile decalogo di tutti gli interventi e le soluzioni per contenere le spese e gli sprechi energetici. Quest’anno l’edizione è dedicata all’economia circolare. L’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare «il fine vita» delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell’acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas.
“M’illumino di meno è un’iniziativa lodevole, che mette all’attenzione temi come il risparmio energetico e l’economia circolare, di fondamentale importanza per i consumatori – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – i quali, a nostro avviso, saranno il centro del cambiamento e per primi possono porre in essere azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, dalle più semplici alle più complesse. Dal fare correttamente la raccolta differenziata a non sprecare alimenti, acqua ed energia. Dal modificare le abitudini di consumo orientandole verso una versione responsabile e sostenibile, al preferire una mobilità alternativa e a emissioni di zero. Orientando le scelte di governi, imprese e mercati verso una maggiore sostenibilità ambientale, sociale, economica, etica e verso l’adozione di sistemi di economia circolare da radicare nell’impianto economico globale. Spingendo per l’innovazione tecnologica a beneficio della collettività, per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei soggetti più deboli, per l’abolizione di ogni forma di sfruttamento delle risorse naturali e per lo sviluppo e l’uso di fonti di energia rinnovabili, che siano efficienti e convenienti. Ogni consumatore può agire fin da adesso per migliorare lo stato di salute del pianeta. Ma l’azione in solitaria è tanto eroica quanto poco impattante. Occorre un movimento compatto, globale e ben orientato per imporre il cambiamento. Come Associazione dei consumatori abbiamo avvertito questa esigenza e sarà questo il nostro compito, oggi e domani: informare, educare e orientare i consumatori verso nuovi modelli di consumo sostenibili, responsabili, critici. Se diventiamo coscienti di questa nostra importanza allora, insieme e globalmente, possiamo invertire la rotta e ridare speranza alla Terra, a noi, alle generazioni future.”
In merito all’economia circolare e al contrasto all’inquinamento l’Adoc ha recentemente firmato un accordo con A Plastic Planet, associazione internazionale che opera in tutto il mondo per eliminare l’uso della plastica monouso nel settore food e drink, con lo scopo di informare, sensibilizzare e ridurre drasticamente l’uso di materiali plastici da parte dei consumatori e degli enti locali, dei produttori, della GDO, dei commercianti, degli artigiani e del settore agroalimentare. Grazie all’accordo verranno organizzati nei prossimi mesi incontri, focus, assemblee, convegni, in particolare nelle scuole e nei luoghi di grande afflusso di cittadini.
Inoltre, sempre sul tema energetico, l’Adoc è uno dei sottoscrittori del Manifesto per una regolazione a prova di transizione energetica ed economia circolare, realizzato da I-Com, che analizza presupposti e risultati degli assetti regolatori in Italia, all’interno della cornice europea, nei settori dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti.
IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO
- Spegnere le luci quando non servono
- Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
- Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
- Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
- Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
- Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
- Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
- Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
- Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
- Utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città
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