M’illumino di meno 2019, Adoc aderisce a iniziativa su economia circolare

[vc_row type=»in_container» full_screen_row_position=»middle» scene_position=»center» text_color=»dark» text_align=»left» overlay_strength=»0.3″ shape_divider_position=»bottom»][vc_column column_padding=»no-extra-padding» column_padding_position=»all» background_color_opacity=»1″ background_hover_color_opacity=»1″ column_shadow=»none» column_border_radius=»none» width=»1/1″ tablet_text_alignment=»default» phone_text_alignment=»default» column_border_width=»none» column_border_style=»solid»][vc_column_text]In occasione della Giornata del Risparmio Energetico #milluminodimeno, presentata da Caterpillar Radio 2 e giunta alla 15° edizione, l’Adoc, che aderisce anche quest’anno all’iniziativa, ha stilato un utile decalogo di tutti gli interventi e le soluzioni per contenere le spese e gli sprechi energetici. Quest’anno l’edizione è dedicata all’economia circolare. L’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare «il fine vita» delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell’acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas.

“M’illumino di meno è un’iniziativa lodevole, che mette all’attenzione temi come il risparmio energetico e l’economia circolare, di fondamentale importanza per i consumatori – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – i quali, a nostro avviso, saranno il centro del cambiamento e per primi possono porre in essere azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, dalle più semplici alle più complesse. Dal fare correttamente la raccolta differenziata a non sprecare alimenti, acqua ed energia. Dal modificare le abitudini di consumo orientandole verso una versione responsabile e sostenibile, al preferire una mobilità alternativa e a emissioni di zero. Orientando le scelte di governi, imprese e mercati verso una maggiore sostenibilità ambientale, sociale, economica, etica e verso l’adozione di sistemi di economia circolare da radicare nell’impianto economico globale. Spingendo per l’innovazione tecnologica a beneficio della collettività, per la tutela dei diritti dei lavoratori e dei soggetti più deboli, per l’abolizione di ogni forma di sfruttamento delle risorse naturali e per lo sviluppo e l’uso di fonti di energia rinnovabili, che siano efficienti e convenienti. Ogni consumatore può agire fin da adesso per migliorare lo stato di salute del pianeta. Ma l’azione in solitaria è tanto eroica quanto poco impattante. Occorre un movimento compatto, globale e ben orientato per imporre il cambiamento. Come Associazione dei consumatori abbiamo avvertito questa esigenza e sarà questo il nostro compito, oggi e domani: informare, educare e orientare i consumatori verso nuovi modelli di consumo sostenibili, responsabili, critici. Se diventiamo coscienti di questa nostra importanza allora, insieme e globalmente, possiamo invertire la rotta e ridare speranza alla Terra, a noi, alle generazioni future.”

In merito all’economia circolare e al contrasto all’inquinamento l’Adoc ha recentemente firmato un accordo con A Plastic Planet, associazione internazionale che opera in tutto il mondo per eliminare l’uso della plastica monouso nel settore food e drink, con lo scopo di informare, sensibilizzare e ridurre drasticamente l’uso di materiali plastici da parte dei consumatori e degli enti locali, dei produttori, della GDO, dei commercianti, degli artigiani e del settore agroalimentare. Grazie all’accordo verranno organizzati nei prossimi mesi incontri, focus, assemblee, convegni, in particolare nelle scuole e nei luoghi di grande afflusso di cittadini.

Inoltre, sempre sul tema energetico, l’Adoc è uno dei sottoscrittori del Manifesto per una regolazione a prova di transizione energetica ed economia circolare, realizzato da I-Com, che analizza presupposti e risultati degli assetti regolatori in Italia, all’interno della cornice europea, nei settori dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti.

IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO

  1. Spegnere le luci quando non servono
  2. Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
  3. Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
  4. Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
  5. Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
  6. Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
  7. Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
  8. Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
  9. Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
  10. Utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]