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L’Adoc aderisce alla giornata nazionale di raccolta della plastica organizzata da Plastic Free

“Siamo felici di dare il nostro contributo domenica 18 aprile alla giornata di raccolta che si svolgerà su tutto il territorio italiano” – le parole di Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc Nazionale.

L’Adoc ha sempre sensibilizzato i consumatori sull’utilizzo responsabile e sul riciclo della plastica, unione di intenti confermata nel Webinar di ieri “Investire nella Green Economy” con gli interventi di Lorenzo Zitignani, coordinatore Nazionale Plastic Free Onlus e Carmine Massari, Presidente Africa Clean Onlus.

“Ringraziamo anche Irene Priolo, Assessora all’ambiente Emilia Romagna per l’attenzione e l’impegno dimostrato” – continua Tascini.

L’inquinamento da plastica è un problema enorme, oltre 8 miliardi di tonnellate di plastica sono state prodotte in tutto il mondo dagli anni 50 ad oggi: ma solo il 9% è stato riciclato, il restante 91% è stato bruciato o è disperso nei mari e nelle nostre campagne. Un problema che va ingigantendosi ogni giorno a livello nazionale e globale – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – in particolare le microplastiche stanno invadendo i nostri mari, i nostri fiumi, l’acqua che beviamo. Secondo uno studio condotto da Orb Media, oltre l’80% dell’acqua potabile che beviamo è contaminata da fibre microscopiche di plastica, il cui impatto sulla salute umana è ancora tutto da verificare ma rappresenta un grave campanello d’allarme. È giunto il momento di attivarsi concretamente per combattere la diffusione di materiali plastici nocivi per l’ambiente. Siamo convinti di avere la forza necessaria, come consumatori, per iniziare un cambiamento improntato sulla sostenibilità e sulla responsabilità.”

“L’unione con grandi associazioni che si battono su temi per noi molto sentiti è motivo di orgoglio. Insieme proveremo a sensibilizzare i consumatori, i giovani, le famiglie sui rischi legati alla presenza massiva di materiali plastici, sui vantaggi dell’economica circolare e su come ridurre l’uso di plastiche.”- conclude Tascini.