[vc_row type=»in_container» full_screen_row_position=»middle» scene_position=»center» text_color=»dark» text_align=»left» overlay_strength=»0.3″ shape_divider_position=»bottom»][vc_column column_padding=»no-extra-padding» column_padding_position=»all» background_color_opacity=»1″ background_hover_color_opacity=»1″ column_shadow=»none» column_border_radius=»none» width=»1/1″ tablet_text_alignment=»default» phone_text_alignment=»default» column_border_width=»none» column_border_style=»solid»][vc_column_text]Il decreto rilancio rende disponibili contributi statali fino a 1.500 euro (più altri 2.000 garantiti dal concessionario sotto forma di sconti) per l’acquisto di un’auto nuova Euro 6 (con emissioni tra i 61 e i 110 g/km di CO2 e prezzo fino a 40 mila euro al netto dell’Iva), con contestuale rottamazione di una vettura di almeno dieci anni. L’incentivo, per un totale di 3.500 euro, è subordinato alla concessione dello sconto da parte del concessionario. Senza rottamazione, il contributo scende a 750 euro (con 1.000 euro garantiti dal concessionario).
“Auspichiamo che i bonus favoriscano concretamente la ripresa del comparto e, con l’inserimento degli Euro 6, contribuiscano a un processo di sostituzione di un parco auto circolante fra i più vecchi d’Europa». Speriamo che l’obiettivo del Governo sia quello di una ripresa del settore in senso ampio, un obiettivo che però nel medio termine richiederà nuovi ed ulteriori sforzi, fiscali, tecnologici e infrastrutturali e di visione. Dal Mise risultano già utilizzati 10 milioni, rispetto ai 50 stanziati. Come Adoc speriamo nel rifinanziamento già annunciato di 500 milioni.” – le parole di Roberto Tascini Presidente dell’Adoc.
Le migliori soluzioni di acquisto riguardano gli incentivi auto con rottamazione ed acquisto di auto elettriche e ibride plug-in: in particolare l’Ecobonus offre degli speciali sconti per la rottamazione in caso di acquisto di auto nuove che abbiano emissioni di CO2 contenute:
Ecco il quadro degli incentivi con rottamazione per ibride ed elettriche:
- 10.000 euro – acquisto auto elettriche con emissioni CO2 minori di 20 g/Km. 6.000 euro sono previsti dall’Ecobonus, ai quali si aggiungono 2.000 euro di extra-bonus statale e 2.000 euro di sconto concesso dal venditore.
- 6.500 euro – acquisto auto ibride plug-in con emissioni CO2 comprese tra i 21 ed i 60 g/Km. La rottamazione concede uno sconto di 2.500 euro, poi ci sono un bonus statale di 2.000 euro e altri 2.000 messi a disposizione dal venditore.
Per quanto riguarda invece le macchine con il tradizionale motore termico, a benzina, diesel, GPL o metano, gli incentivi ci sono ma più bassi. E le vetture dovranno avere un prezzo massimo di 40.000 € Iva esclusa, ovvero di 48.800 € inclusivo di IVA.
- 3.500 euro – acquisto auto a benzina, diesel, GPL e metano (motore termico dunque) con emissioni CO2 entro i 110 g/Km.
- 1.500 euro sono offerti dallo Stato e 2.000 euro dal concessionario.
In assenza di rottamazione lo sconto si riduce a:
- 6.000 euro per vetture elettriche con emissioni sotto i 20 g/Km;
- 3.500 per ibride plug-in con emissioni sotto i 60 g/Km;
- 1.750 euro (750 euro dallo Stato, 1.000 euro dalla concessionaria) per automobili con motore termico benzina, diesel, GPL e metano.
Veicoli ammessi all’ecobonus
Quali sono i veicoli che rientrano nello sconto. Posto che non esiste una lista chiusa di modelli di veicoli agevolabili, occorre verificare presso i singoli rivenditori o presso le case costruttrici/importatrici se le auto che si vorrebbero acquistare soddisfano i requisiti previsti dalla normativa. In generale, seguendo le indicazioni del MISE sono agevolabili le seguenti categorie di veicoli:
- automobili (categoria M1);
- ciclomotori e motocicli (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e).
Veicoli di categoria M1
I contributi per l’acquisto o locazione finanziaria delle automobili (categoria M1) si distinguono rispetto alla presenza o meno di un veicolo da rottamare.
- Con rottamazione
Il veicolo da rottamare deve essere:
- di categoria M1;
- intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
- omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4;
- per accedere al contributo Rilancio il veicolo rottamato deve essere anche immatricolato da almeno 10 anni. Tale contributo è concesso solo se il venditore applica uno sconto di almeno 2.000.
Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato: il veicolo da rottamare, il contributo statale ecobonus e l’eventuale contributo Rilancio con lo sconto del venditore.
I venditori entro 15 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo devono:
- consegnare il veicolo usato ad un demolitore, che lo prende in carico all’esclusivo fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione;
- provvedere alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista.
- Senza rottamazione
In caso di acquisto senza rottamazione bisogna indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo, il contributo statale ecobonus e l’eventuale contributo Rilancio con lo sconto del venditore.
Il contributo Rilancio è riconosciuto solo se il venditore applica uno sconto di almeno 1.000.
Veicoli di categoria L
Il contributo per l’acquisto o locazione finanziaria dei veicoli a due, tre o quattro ruote (categoria L) si distinguono rispetto alla presenza o meno di un veicolo da rottamare.
Con l’entrata in vigore della Legge di Conversione del Decreto Rilancio le prenotazioni inserite dal 19 luglio 2020 possono riguardare solo veicoli acquistati e immatricolati nell’anno 2020.
Con rottamazione
Il veicolo da rottamare deve essere:
- di categoria L;
- intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
- omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3 ovvero oggetto di ritargatura.
Le varie categorie di veicoli L sono fungibili ai fini della rottamazione. Nell’atto di acquisto del veicolo nuovo deve essere indicato il veicolo da rottamare e il contributo statale ecobonus.
Senza rottamazione
In caso di acquisto (o di locazione finanziaria) senza rottamazione, bisogna indicare nell’atto di acquisto del veicolo nuovo il contributo statale ecobonus.
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