SERVONO PIÙ DETRAZIONI FISCALI E NUOVE FORME DI CONTROLLO PER COMBATTERE EVASIONE
In arrivo una maximulta fino a 200 euro per coloro che verranno trovati senza biglietto a bordo dei mezzi pubblici. Per Adoc la sanzione è eccessiva e sproporzionata rispetto al costo del biglietto ordinario e dell’abbonamento, ed inutile ai fini della lotta all’evasione.
“Aumentare la sanzione non risolverà il problema dell’evasione – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – oltre ad essere sproporzionata rispetto al costo del biglietto e per questo profondamente iniqua, per combattere l’evasione a bordo dei mezzi pubblici serve ripensare completamente il sistema dei controlli: effettuarli a campione non ha senso, piuttosto si deve obbligare l’utente a salire per un solo ingresso e in quel momento verificare se è in possesso del titolo di viaggio. Se non è in possesso o si prevede la possibilità di far versare la somma richiesta al momento o si vieta l’ingresso a bordo. Una soluzione già adottata in numerose città europee e non, di facile attuazione e che assicura il pieno rispetto delle regole”.
NON SOLO CONTROLLI, MA DETRAZIONI E INVESTIMENTI
“Si deve prevedere anche un incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico e alla sostenibilità – continua Tascini – è fondamentale prevedere una detrazione fiscale al 19% sugli abbonamenti, sia mensili che annuali. Occorre spostare il traffico dal privato al pubblico, anche ai fini di una maggiore sostenibilità ambientale e vivibilità. Inoltre permetterebbe agli utenti di sostenere meno spese, risparmiando sui costi per il trasporto. Infine, è necessario che Stato, Regioni e Enti locali investano nella mobilità pubblica, estendendo la rete di trasporti e rinnovando le flotte con veicoli elettrici o a biometano. Il trasporto pubblico deve essere a impatto zero, deve assicurare la piena sostenibilità ambientale.”