Batterie auto, in Italia a rischio il 32% degli accumulatori

Secondo un’analisi dell’Adac, l’Automobile club tedesco, il 39% dei casi per cui l’auto va in panne è da ricondurre alla batteria, come rilevato anche da un indagine condotta dalla Johnson Controls Power Solutions, leader del mercato degli accumulatori che, ha condotto una ricerca in 5 Paesi coinvolgendo oltre 60mila veicoli: in Europa il 26% delle batterie è in gravi condizioni e in Italia la situazione è assai peggiore: da noi gli accumulatori a rischio sono il 32%.

La batteria è un elemento fondamentale dell’auto, non solo quando la vettura è accesa ma anche quando è spenta: senza batteria non funzionano, ad esempio, la chiusura centralizzata e l’allarme.

Ma che succede quando la batteria ci “tradisce”?

Quando ci si ritrova con l’auto in panne, la soluzione più semplice ma più lunga in termini di tempo in è chiedere soccorso ad un’officina. Anche se, per non farsi trovare impreparati, è meglio dotarsi per tempo di cavi per l’avviamento di emergenza.

L’avviamento di emergenza è un’operazione che andrebbe effettuata collegando esclusivamente la nostra auto ad una batteria di soccorso e non ad un’altra automobile. Ad ogni modo, ecco cosa fare:

  • Collegare, a motori spenti, il polo positivo della batteria in panne al polo positivo della batteria dell’auto di soccorso;
  • Collegare il polo negativo dell’auto di soccorso con un punto di massa della carrozzeria dell’auto in panne;
  • Avviare il motore dell’auto in panne, ma non necessariamente anche quello dell’auto di soccorso;
  • Scollegare in maniera inversa i cavi di avviamento
  • Evitare contatti tra il cavo positivo e quello negativo durante le operazioni ed utilizzare una batteria di soccorso che abbia la stessa tensione nominale e una capacità uguale o maggiore di quella in panne.