Banche, al via l’Arbitro per le Controversie Finanziarie, più tutele e trasparenza per i consumatori

L’istituto è stato fortemente voluto dall’Adoc, ottimo deterrente contro azioni scorrette verso i risparmiatori

Al via il prossimo 9 gennaio l’Arbitro per le Controversie Finanziarie – ACF, il nuovo sistema di risoluzione extragiudiziale a tutela dei diritti e degli interessi dei piccoli investitori. Un sistema fortemente voluto dall’Adoc, secondo cui tale strumento costituirà un valido deterrente contro le violazioni messe in atto dagli intermediari nei confronti dei risparmiatori.

“L’Arbitro per le Controversie Finanziarie è una novità fondamentale per la tutela dei diritti dei piccoli investitori e risparmiatori – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – una novità che, come Adoc, abbiamo sempre fortemente richiesto. L’ACF sarà un efficace strumento di tutela diretta degli interessi di chi investe, fino ad un importo massimo di 500mila euro, per tutte le controversie legate all’acquisto di prodotti d’investimento. A nostro avviso consentirà anche un miglioramento delle relazioni degli intermediari con i clienti, in quanto indurrà gli operatori a eseguire correttamente gli ordini e le richieste degli investitori, con maggiore correttezza, attenzione e trasparenza. L’accesso all’Arbitro è del tutto gratuito per l’investitore, che può rivolgersi direttamente o tramite l’aiuto di un Associazione dei Consumatori come l’Adoc, e molto rapido, in quanto una decisione sul merito verrà fornita dal collegio entro 90 giorni. Potranno essere sottoposte all’Arbitro tutte le controversie relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori nella prestazione dei servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio; potranno essere presentate anche controversie che riguardano i gestori dei portali di equity crowdfunding.”

Guida all’ACF