Alberghi, come tutelare i propri diritti

Un albergo, o hotel, è un’impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento, utilizzato solitamente per soggiorni di breve durata e specialmente dai turisti. Molto spesso, gli alberghi forniscono anche un alto numero di servizi per gli ospiti, come ristoranti, piscine, nonché servizi di vario genere per bambini.

Il sistema di classificazione degli alberghi passa da regionale a nazionale, con requisiti strutturali e di servizi diversi a seconda delle stelle, ma che saranno uguali per tutti gli hotel già esistenti in Italia e le nuove strutture. Una struttura alberghiera viene classificata quindi, in base a dei “requisiti e servizi” che possono essere minimi o facoltativi ed a seconda della loro presenza la struttura si guadagna la stella sino ad un massimo di 5 stelle.

REQUISITI IGIENICO SANITARI E SERVIZI

1 STELLA

Servizi. Ricevimento 12 ore su 24; pulizia delle camere una volta al giorno.

Camere. Una doppia deve misurare minimo 14 mq con bagno di 3 mq. Il bagno ad uso comune deve avere la finestra, mentre quelle ad uso privato anche con areazione forzata.

2 STELLE

Servizi. Reception 12 ore su 24; pulizia delle camere una volta al giorno; punto di ristoro; ascensore.

Camere. Singola di almeno 8 mq, doppia 14 mq oltre al bagno di 3 mq. Il bagno ad uso comune deve avere la finestra, mentre quelle ad uso privato anche con areazione forzata.

3 STELLE

Servizi. Reception 16 ore su 24, servizio bar 12 ore su 24 con addetto, una lingua straniera parlata.

Camere. Singola 8 mq, doppia 14 mq. Tutte le camere con bagno privato.

4 STELLE

Servizi. Reception e bar 16 ore su 24, trasporto bagagli, due lingue straniere parlate.

Camere. Doppia da 15 mq oltre a bagno da 4mq.Tutte le camere con bagno privato.

5 STELLE

Servizi. Reception 24 ore su 24, portiere di notte, bar 16 ore su 24 con addetto, tre lingue straniere parlate, parcheggio 24 ore su 24.

Camere. Doppia da 16 mq e bagno da 5 mq. Tutte le camere con bagno privato.

PREZZI

Il prezzo, comunicato annualmente alla Provincia territorialmente competente (indicando massimi e minimi), deve essere esposto e visibile nell’atrio ed in ogni stanza.

CONTRATTO

Al momento della prenotazione è utile che le condizioni pattuite (prezzo, durata del soggiorno e servizi compresi) siano poi descritte in una e-mail o in un fax, soprattutto se si invia una caparra. La caparra verrà trattenuta in caso di inadempienze del consumatore dall’albergatore, mentre se è l’albergatore ad essere inadempiente rispetto al contratto il consumatore ha diritto al doppio della somma versata.

DIRITTI E DOVERI

Il consumatore deve pagare il prezzo richiesto ed ha la possibilità di opporsi solo se la richiesta supera il massimo dichiarato alla Provincia. L’albergatore ha l’obbligo di ospitare chiunque lo chieda e paghi per il servizio, a meno che questo sia sprovvisto di documento d’identità ed in tal caso rifiutargli l’ospitalità. Al conto, per ogni notte di permanenza nella struttura, viene aggiunta una tassa di soggiorno ovvero un’imposta locale, il cui valore quindi cambia da luogo a luogo.

IN CASO DI DANNI O FURTI

La responsabilità di furti o danneggiamenti subiti dal consumatore durante il soggiorno è dell’albergatore, sia delle cose consegnate in custodia, che quelle lasciate in camera. Qualora gli oggetti fossero tenuti in camera l’albergatore dovrà però rimborsare una cifra massima pari a 100 volte il prezzo della camera, e quindi il consumatore deve assumersi il rischio di un rimborso solo parziale. L’art. 1783 del Codice Civile recita così: «L’albergatore è responsabile del deterioramento, distruzione e sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo». Se viene sottratto o deteriorato qualcosa il consumatore ne dovrà dare comunicazione scritta all’albergatore e presentare denuncia all’Autorità di polizia. L’obbligo di custodia per l’albergatore scatta per quei servizi offerti a pagamento (garage, custodia di cani ecc.) che sono di solito a pagamento. In questo caso l’albergatore rimborserà l’intero valore.

IN CASO DI PARTENZA ANTICIPATA

Il contratto stipulato al momento della prenotazione è vincolante per entrambi le parti, quindi una partenza anticipata espone l’albergatore ad un danno che deve essere coperto dal consumatore qualora però la camera sia effettivamente rimasta inutilizzata. La consuetudine vuole che tali controversie vengano risolte con il pagamento dei primi 3 giorni di soggiorno, mentre se i giorni non goduti sono meni di tre l’albergatore potrà pretendere i soli giorni residui. Qualora il motivo dell’anticipata partenza o non potesse partire per un fatto imprevedibile ed inevitabile (malattia improvvisa, morte di un familiare ecc.) nulla è dovuto all’albergatore.

PRENOTAZIONE

Quando si prenota una stanza d’albergo, anche se lo si fa a distanza (via Internet, per esempio) o fuori dai locali commerciali, non è previsto dalla legge il diritto di recesso (o ripensamento) entro 14 giorni. E’ infatti espressamente escluso dall’art. 59 del Codice del consumo.  Ma non tutte le prenotazioni alberghiere sono vincolanti per il consumatore.

Prenotazione semplice, non accompagnata dal versamento di una caparra o dalla garanzia di una carta di credito: fino al momento di presentazione del cliente in albergo, l’albergatore è l’unica parte a carico della quale sorgono obbligazioni. Il cliente non ha obblighi ed è libero di usufruire o meno dei servizi alberghieri. Qualora ciò non avvenisse, egli non risponde dei danni derivanti dall’inadempimento.
Spesso gli alberghi si tutelano, inserendo nel contratto un limite di tempo: la camera viene tenuta a disposizione del cliente fino ad un determinato orario.

La prenotazione rafforzata è accompagnata dal versamento di una caparra o dalla garanzia di una carta di credito. In questo caso si crea a carico di entrambe le parti un vincolo giuridico di carattere bilaterale che comporta inadempimento contrattuale nel caso in cui non venga rispettato; pertanto l’albergo ha l’obbligo di tenere la camera a disposizione e il cliente ha l’obbligo di presentarsi o, se previsto dal contratto, disdire entro i termini fissati. La disdetta effettuata fuori da ciò che prevede il contratto è quindi considerata inadempimento contrattuale.
L’importo della caparra è stabilito dall’accordo delle parti. In alternativa al versamento della caparra, soprattutto per prenotazioni individuali, l’albergo richiede una carta di credito a garanzia su cui verrà eventualmente addebitata la penale dovuta per la mancata cancellazione o il mancato arrivo.

LA CAPARRA

La caparra può essere penitenziale o confirmatoria.

Se è versata una caparra penitenziale e il cliente cancella la prenotazione, l’albergo ha diritto di ritenere la caparra, ma non può pretendere altro (la caparra ha funzione di penale).

Se invece si tratta di caparra confirmatoria, e il contratto non prevede altro in termini di disdetta, oltre a ritenere la caparra, l’albergo ha la facoltà di pretendere anche il pagamento dell’intero prezzo (ad eccezione di servizi accessori non prestati, quali ad esempio i pasti) o comunque un risarcimento del danno.